Valutare un investimento immobiliare produttivo di reddito significa, oltre al tasso di rendimento, valutare:
ovvero l’ubicazione, e quindi gli ulteriori elementi di valutazione alla stessa correlati: il bacino di utenza, la visibilità, la viabilità, le aree di parcheggio, la superficie di vendita e la superficie vetrinata;
sotto il profilo edilizio, impiantistico, architettonico e strutturale;
ovvero la possibilità di ricollocazione a breve termine sul mercato dell’immobile;
ovvero il conduttore, (con analisi del settore merceologico in cui opera, del bilancio e della sua profittabilità, del rapporto ricavi/canone di locazione, ecc)
e le sue principali condizioni negoziali quali il canone, , l’indennità di avviamento, le manutenzioni, la durata, la risoluzione anticipata, il recesso, la sublocazione, la prelazione, ecc.
L’investimento è quindi la risultante di una meditata e ponderata scelta di un equilibrato mix dei suddetti elementi, senza essersi fatti abbagliare dal tasso di rendimento che può risultare assai ingannevole